che giorno è?

mercoledì 30 luglio 2008

il caldo luglio il luglio caldo

giusto per far qualcosa, mi sono messa, in queste afosissime notti di quasi agosto, a crearmi un account flickr. ebbene si, cari amiche/i e non, dopo lastfm e facebook con cui vi abbiamo portato il verbo dell'internettosità, ora pure flickr. ci si arriva relativamente tardi, in effetti. tardi rispetto al resto del mondo, presto rispetto all'acquisto della macchinetta fotografica. se volete vedere fino a che punto perdo tempo con programmi di post produzione che non so usare perchè oltre ad essere tecnicamente incomprensibili sono anche in inglese, fate un click qui (sul qui prima della parentesi, non su tutti questi qui che ho messo dopo).

miriam

giovedì 24 luglio 2008

panda, vecchia

non ho potuto fare a meno di divulgare il più possibile quello che vi incollo qui sotto. autrice del brano non è una baghina, ma chi delle 5 e oltre ha visitato un paesino sul lago riconoscerà la quattro ruote protagonista...(non della foto, del racconto, la foto è di "repertorio")

la mia panda

Adoro la mia panda. Al suo interno regna un disordine e una polvere tutta campagnola, per non parlare del fango sulle fiancate e dei vetri eternamenti inzaccherati. E che dire dei ragnetti che ogni tanto scendono dal parasole davanti al mio naso mentre guido? O delle api temerarie che entrano, si arrabbiano, sbattono sui finestrini fino a quando io, materna, non le libero?

La mia panda si inerpica sulle strade bianche, rolla e slitta sul ghiaccio e sulla neve, affronta con le sue spazzoline i temporali più cruenti, rimane algida e imperturbabile ai tentativi di scasso, sopporta carichi impensabili per la sua struttura. E’ lì, davanti alla mia porta che mi aspetta paziente nelle mattine d’inverno che è ancora buio, tutta avvolta in un velo di ghiaccio, e pronta a sciogliersi al primo giro di chiave. Ed è sempre lì, nei giorni torridi d’agosto, che persino il colore della carrozzeria sembra svanire, con i suoi due- finestrini-due a dare un po’ di refrigerio naturale, senza la lama ghiacciata dell’aria condizionata.

La mia panda è semplice e forte. Proprio come le persone migliori.

Prendere tre amici veri e una panda (vecchio modello, ovviamente), portarsi in un luogo isolato e tranquillo, fuori mano, al termine di un sentiero sterrato, magari una bella radura col mare in lontananza. Senza scendere dalla macchina addentate i panini croccanti con la mortadella che avrete precedentemente preparato a casa (non eccedere con il ripieno, la mortadella va usata con prudenza e moderazione per poterne cogliere ogni volta il gusto esaltante e popolare) che accompagnerete con una birra italiana bella fredda. Lasciate pure che le briciole cadano a terra nell’abitacolo.


mercoledì 23 luglio 2008

squillino le trombe...

...e risuonino i tamburi

fondi attendibili ci hanno confermato che la sig.na eleonora mastromarino sta or ora dirigendosi verso l'aeroporto jfk di new york con destinazione CASA!

meno male, ho ancora tante cose da raccontare...compreso il mio ritorno a fianco del mio nipote acquisito di marylin monroe - in realtà di arthur miller ma che importa?-


giovedì 3 luglio 2008

lo chiamavano "prospettivo" #2 - a volte ritornano

circa 20 mesi fa, in una fredda cardiff ci sbellicammo dalle risate nel notare un dipinto alquanto particolare, al quale stefano cocca diede il simpatico appellativo di "lo chiamavano prospettivo". ecco che il tempo passa e si scopre che forse il prospettivo ha fatto successo, se si trova anche al metropolitan di new york!

ora sono in ritardo con tutte le cose che mi restano da fare e da vedere. domani è l'indipendence day e dopodomani il coming back home day. quindi vi scarrello un pò di foto. cosa molto comoda quando non si ha tempo di scrivere (ho scoperto).

ah, ho visto lucy liu.

questa è la grand central station, la stazione dei treni metropolitani


questa è una donna verde nel verde di central park con annesso cane (non verde)

questo è mao

ed infine io e eleonora che facciamo le femmine