Sconvolte da tanta noncuranza dei nostri amici lettori ci dichiariamo allibite dalle pochissime adesioni alla petizione "pro-Repetto" e "pro-Repetto's dance" per l'estate 2007.
Al fine di smuovere i vostri cuori, forse immemori di quelle sere d'estate in cui, poco meno che 11enni ci fissavamo davanti alla tv nell'insulsa (perchè irripetibile) imitazione del nostro Repetto, pubblichiamo qui di seguito la biografia del nostro eroe reperibile sul sito www.maurorepetto.tk
a Mauro Repetto, un uomo che non cadrà mai "giù dalla torre"
"Tutto nacque nei mitici anni ’80 a Pavia. Mauro, insieme al fraterno amico Max Pezzali, fondano gli 883 e collezionano subito successi come “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” (1992) e “Nord Sud Ovest Est”.
Ma in Mauro c’è qualcosa che non va. Non si sente felice nel ruolo del biondino che si esibisce in solitari e disordinati balletti che lo fanno diventare ben presto lo zimbello del pubblico.Gli serve solo una scusa. Un motivo per fuggire via. Incontra Brandy, una bellissima modella che lo strega e lo spinge ad inseguire il suo folle, impossibile, sogno: vola in America per produrre un film. Si affida ad un losco avvocato che, per la modica cifra di 20.000 dollari, gli promette di fornirgli l’aggancio con un produttore. Non rivedrà mai più né quel legale, né Brandy.
Nel 1995, tornato in Italia, tenta la strada solista con l'album "Zucchero filato nero", prodotto da Claudio Cecchetto che contiene i singoli "Voglia di cosce e di sigarette", "Porno a Las Vegas" e "Ma Mi Caghi". Ma è un flop.
Decide di abbandonare definitivamente lo show business ed inizia a lavorare ad Eurodisney-Paris vestendo i panni di Pippo. Sotto la maschera, i suoi balletti convulsi diventano finalmente apprezzati e divertenti. La palestra lo rende troppo muscoloso e presto anche i panni del cagnone disneyano gli vanno stretti.
Oggi, Mauro impersona l’orso Baloo. E' sposato con una designer e ha due bambini. Mille flash lo fotografano ma in pochi sanno che, sotto quell’ingombrante costume, c’é un uomo coraggioso.
Il “biondino” che, per inseguire un sogno, ha rinunciato a soldi e fama."
Al fine di smuovere i vostri cuori, forse immemori di quelle sere d'estate in cui, poco meno che 11enni ci fissavamo davanti alla tv nell'insulsa (perchè irripetibile) imitazione del nostro Repetto, pubblichiamo qui di seguito la biografia del nostro eroe reperibile sul sito www.maurorepetto.tk
a Mauro Repetto, un uomo che non cadrà mai "giù dalla torre"
"Tutto nacque nei mitici anni ’80 a Pavia. Mauro, insieme al fraterno amico Max Pezzali, fondano gli 883 e collezionano subito successi come “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” (1992) e “Nord Sud Ovest Est”.
Ma in Mauro c’è qualcosa che non va. Non si sente felice nel ruolo del biondino che si esibisce in solitari e disordinati balletti che lo fanno diventare ben presto lo zimbello del pubblico.Gli serve solo una scusa. Un motivo per fuggire via. Incontra Brandy, una bellissima modella che lo strega e lo spinge ad inseguire il suo folle, impossibile, sogno: vola in America per produrre un film. Si affida ad un losco avvocato che, per la modica cifra di 20.000 dollari, gli promette di fornirgli l’aggancio con un produttore. Non rivedrà mai più né quel legale, né Brandy.
Nel 1995, tornato in Italia, tenta la strada solista con l'album "Zucchero filato nero", prodotto da Claudio Cecchetto che contiene i singoli "Voglia di cosce e di sigarette", "Porno a Las Vegas" e "Ma Mi Caghi". Ma è un flop.
Decide di abbandonare definitivamente lo show business ed inizia a lavorare ad Eurodisney-Paris vestendo i panni di Pippo. Sotto la maschera, i suoi balletti convulsi diventano finalmente apprezzati e divertenti. La palestra lo rende troppo muscoloso e presto anche i panni del cagnone disneyano gli vanno stretti.
Oggi, Mauro impersona l’orso Baloo. E' sposato con una designer e ha due bambini. Mille flash lo fotografano ma in pochi sanno che, sotto quell’ingombrante costume, c’é un uomo coraggioso.
Il “biondino” che, per inseguire un sogno, ha rinunciato a soldi e fama."
Dopo questa struggente storia sareste ancora capaci di ignorarlo?
Ci rimettiamo alle vostre coscienze.
Ci rimettiamo alle vostre coscienze.