e così, con audrey hepburn nel cuore ci avvicinammo - iced cappuccino in una mano e sfogliatella nell'altra - da tiffany. niente di più impressionante. dopo un primo momento di imbarazzo per la paura di essere considerate delle poveracce tutto si è trasformato in perfezione. appena entrata tutto ciò che si è palesato davanti ai miei occhi era composto da diamanti. un salone enorme pieno di vetrine che esponevano ogni tipo di diamante. l'emozione saliva, quand'ecco che ci rendiamo conto che esiste un ascensore. e se esiste un ascensore ci sono più piani.
saliamo.
dlin dlon.
fa l'ascensore.
second floor.
dice l'addetto all'ascensore (con guanti bianchi).
diamonds floor.
aggiunge.
DIAMONDS FLOOOOOOR!
saliamo.
dlin dlon.
fa l'ascensore.
second floor.
dice l'addetto all'ascensore (con guanti bianchi).
diamonds floor.
aggiunge.
DIAMONDS FLOOOOOOR!
il piano dei diamanti. non ce la faccio ad andare avanti, sono quasi bloccata, confusa, tutta quella luce, tutti quei tagli! principessa, smeraldo, brillante, baguette!
eleonora insiste, dice che devo provarne uno. ma no, non posso, mi sentirei a disagio, io povera figlia della vecchia e povera europa (nonostante l'euro a 1,57 sul dollaro, tiè) a indossare quelle immense (anche in senso figurato) pietre.
quindi decido di salire.
salgo al piano dei poveracci dove sembra di stare al mercato e tutto è d'argento e sporcato dalle mani degli americani che mangiano cose unte. oddio...
eppure è proprio lì che faccio il mio acquisto, rincuorata dall'sms della mamma che mi dice che si, posso fare una follia (anche solo per la perfezione di quel pacchetto azzurro).
ma poi non resisto e scendo di nuovo.
diamods floor, again.
con ele che mi convince.
mi avvicino a dei diamanti. non troppo grandi, non riesco a farmi forza davanti a tutto ciò che supera i 5 carati. chiedo alla commessa di poter provare un anello. al centro ha un diamante taglio brillante e ai lati due diamanti più piccoli credo fancy shape. sigh...era così perfetto al mio dito! lo giuro era così fatto apposta apposta per me! era il miriam ring! e così, cioè, io...ehm...presa dalla foga dei sei piani e dei diamonds...io...ehm...ho versato una micro lacrimuccia! ma mi sono subito ripresa, giuro. ho abbandonato l'anello e sono scappata via a fare la proletaria.
eleonora insiste, dice che devo provarne uno. ma no, non posso, mi sentirei a disagio, io povera figlia della vecchia e povera europa (nonostante l'euro a 1,57 sul dollaro, tiè) a indossare quelle immense (anche in senso figurato) pietre.
quindi decido di salire.
salgo al piano dei poveracci dove sembra di stare al mercato e tutto è d'argento e sporcato dalle mani degli americani che mangiano cose unte. oddio...
eppure è proprio lì che faccio il mio acquisto, rincuorata dall'sms della mamma che mi dice che si, posso fare una follia (anche solo per la perfezione di quel pacchetto azzurro).
ma poi non resisto e scendo di nuovo.
diamods floor, again.
con ele che mi convince.
mi avvicino a dei diamanti. non troppo grandi, non riesco a farmi forza davanti a tutto ciò che supera i 5 carati. chiedo alla commessa di poter provare un anello. al centro ha un diamante taglio brillante e ai lati due diamanti più piccoli credo fancy shape. sigh...era così perfetto al mio dito! lo giuro era così fatto apposta apposta per me! era il miriam ring! e così, cioè, io...ehm...presa dalla foga dei sei piani e dei diamonds...io...ehm...ho versato una micro lacrimuccia! ma mi sono subito ripresa, giuro. ho abbandonato l'anello e sono scappata via a fare la proletaria.
p.s: le lacrime non sono simboliche....miriam ha pianto davvero!!!(ele)