
inizio questo post scusandomi con le altre di casa che magari non gradiscono personali sfoghi su un blog collettivo. ma tanto lo so che mi perdoneranno.
ascoltavo gli smiths e ho cominciato a pensare (strano, eh?...lo so). questa settimana ho rimesso a nuovo una borsa che mia madre usava negli anni '70, ho scaricato "ziggy stardust" di david bowie e mi sono sentita vuota del mio tempo.
provo a spiegarmi.
non so se avete notato che dopo il revival fricchettone di qualche anno fa (pantaloni a zampa, sciarpine etniche e tutto il resto) da un pò le 15enni vanno in giro truccate di nero, darkettone, si ascoltano roba anni '80, mettono le calze a righe bianche e nere e i pantaloni a sigaretta con le ballerine.
cose che non appartengono a loro ma a un'altra generazione.
siamo nel 2007, in quelli che fra poco saranno denominati "gli anni '10" (fa strano, no?) e ti viene da pensare...cosa abbiamo NOI di NOSTRO?
se sette anni fa io mi vestivo come mia madre nel 1975 lei di certo non lo faceva a sua volta. niente sottovesti o acconciature complicate del 1955 come SUA madre.
ho usato una metafora modiaiola solo perchè è probabilmente più semplice ridurre al visuale e al quotidiano un'epoca, una generazione. potrei dire la stessa cosa della musica, del cinema, dell'arte.
di ciò che abbiamo oggi e che abbiamo creato è tutto da buttare? o meglio...ci sarà QUALCOSA da buttare? abbiamo creato davvero già qualcosa o siamo ancora trascinati dal passato?
scusate, giornata strana.
miriam